ROSA CANINA
Originaria d’Europa, Africa nord-occidentale e Asia occidentale, appartiene alla famiglia delle Rosacee ed è la specie di rosa selvatica più diffusa al mondo nelle zone temperate.
A inizio estate porta fiori con 5 grossi petali, di un delicato colore bianco-rosato e lievemente profumati. I veri frutti, piccoli acheni pelosi (semi), sono racchiusi in un falso frutto, il cinorrodo, bacca di forma ovoidale, rossa e carnosa.
Si utilizzano in fitoterapia i fiori, le foglie, le gemme, ma soprattutto i cinorrodi (frutti o bacche). Questi ultimi hanno anche un impiego alimentare. Le bacche di Rosa canina sono note per avere un elevato contenuto di vitamina C (da 3 g/kg a 40 g/kg), superiore a quello della maggior parte di frutta e verdura, maggiore persino degli agrumi.
A scopo terapeutico si impiega abitualmente in prevenzione e trattamento di raffreddori, febbre e infezioni simil-influenzali; in corso di malattie infettive e per le affezioni polmonari; per carenze di vitamina C; come corroborante; per le verminosi (coadiuvante).
Uno studio eseguito su 86 cani da corsa Greyhound ha mostrato che la supplementazione per 12 settimane con l’estratto standardizzato incrementa la capacità di lavoro, la resistenza, la motivazione per diverse attività, tra cui l’allenamento, la flessibilità, la velocità, migliora l’umore e la qualità del pelo.
È stato recentemente dimostrato che possiede effettivamente proprietà ipoglicemizzanti negli animali diabetici, così come inibisce l’aumento di peso e l'accumulo di grasso viscerale senza influenzare l’appetito.